Nel 1999 abbiamo acquistato il podere La Lodola: un grande casolare di pietra composto da stalla, fienile e un’abitazione rurale.
Lì viveva un’anziana signora che, rimasta vedova, non seguiva più da molti anni la stalla. Attorno alla casa: 5 ettari di terreno coltivato e 20 ettari di bosco. L’intero podere viene ristrutturato. Le caratteristiche architettoniche originali vengono rispettate ma viene trasformato lo scopo: diventa uno spazio per accogliere gruppi.
Ancora oggi, nella sala da pranzo, rimangono in vista le travi in legno che delimitavano le stallette delle mucche. Le finestre a cupola sono rimaste le stesse che davano luce e aria alle bestie. I muri in pietra, che così bene contengono il tepore in inverno e il fresco in estate, sono spessi più di 80 cm. Sono gli stessi muri eretti originariamente e che hanno garantito stabilità nei secoli.
Nel 2003 finiscono i lavori e nel 2006 inizia l’attività di accoglienza. Nel podere risiede formalmente un’azienda agricola biologica, dedicata all’allevamento di un piccolo gregge di pecore, alla coltivazione biologica di cereali e all’ospitalità di gruppi e delle loro attività.
Nasce così Casa La Lodola, una struttura accogliente, a gestione familiare. Nella sua essenzialità fruibile e aperta alle esigenze più diverse: soggiorno per famiglie e gruppi numerosi, stage, seminari residenziali, campi scuola, scout, incontri di festa o di lavoro.
Gli spazi sono all’insegna della condivisione, ma l’ambiente è grande e ricco di angolini dove regalarsi un momento per sé. Lo stile della casa ben si adatta a coloro che condividono valori quali la sobrietà e la convivialità. Facendo buon uso delle risorse energetiche, evitando sprechi e rispettando l’ambiente.
Restaurando e accarezzando le pietre di Casa La Lodola
Abbiamo scoperto che i vecchi muri respirano: assorbono e restituiscono.
Grazie a loro, l’atmosfera e l’accoglienza che vi si trova è frutto anche di chi ha vissuto lì. Di chi prima di noi ha giocato e lavorato, riso o pianto, amato e progettato, insegnato o imparato tra quelle mura.
Forse è per via dei muri ma a Casa La Lodola capita gente che ha voglia di costruire qualcosa, dentro e fuori di sé. Persone a cui il pensiero unico sta stretto. Solidarietà, salvaguardia dell’ambiente, condivisione; concetti ed esperienze concrete che risuonano spesso tra i muri di Casa La Lodola e tra i suoi ospiti.
Dicono che la Politica è in crisi. Se scorro l’elenco dei gruppi che negli ultimi anni sono venuti a Casa La Lodola, mi accorgo che non è così. C’è in giro voglia di fare e di pensare, di aiutarsi e farsi del bene. Voglia di svago e di relax non come ricarica per poi sopportare meglio il disagio della routine. Bensì come accumulo di energie per meglio resistere fino a un nuovo domani che verrà, se lo coltiviamo fin da ora.
Dal punto di vista legale e fiscale Casa La Lodola è un Agriturismo. Per molti è diventata una Casa, anche solo per un fine settimana. Una Casa dove dormire insieme, cucinare e mangiare fianco a fianco e riunirsi tra muri vivi e bella natura.
Alcuni Agriturismi si promuovono come luogo esclusivo mentre noi vorremmo che Casa La Lodola si potesse chiamare Agriturismo inclusivo.
Certo, non per tutti, ma per i più.